Resto al Sud. La Circolare.
- Avv. Cristiana De Paola
- 12 gen 2018
- Tempo di lettura: 2 min

"Resto al Sud" è l'incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nel Mezzogiorno. Il 2 gennaio 2018 è stata pubblicata la Circolare che riguarda il funzionamento degli incentivi.
Ma spiegano prima i punti fondamentali di questa misura.
"Resto al Sud" è volta a sostenere la creazione di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani che non abbiano superato i 35 anni di età nelle seguenti Regioni: Campania, Basilicata, Calabria, Abruzzo, Molise, Sicilia e Sardegna.
Promosso dal Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno, ha una dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro.
Quali attività rientrano nell'incentivo?
E’ possibile avviare attività che riguardano la produzione di beni e servizi. Escluse dal finanziamento, invece, sono le attività libero professionali e il commercio.
Il finanziamento massimo che ciascun soggetto può ricevere è di € 50.000,00.
Qualora, invece, siano più soggetti a richiederlo, associati o che si stiano associando, il finanziamento complessivo non può superare gli € 200.000,00.
Nello specifico cosa finanzia?
L'incentivo finanzia:
1) interventi per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
2) impianti, attrezzature, macchinari nuovi
3) programmi informatici e servizi TLC (tecnologie per l’informazione e la telecomunicazione)
4) altre spese utili all’avvio dell’attività (materie prime, materiali di consumo, utenze e canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative nel limite del 20% massimo del programma di spesa)
Non rientrano nel finanziamento: spese di progettazione, quelle relative al costo del personale dipendente e le consulenze.
Quali sono le agevolazioni?
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese e prevedono:
a) un contributo a fondo perduto, pari al 35% del programma di spesa
b) un finanziamento bancario, pari al 65% del programma di spesa, concesso da un istituto di credito che aderisce alla convenzione tra Invitalia e ABI, garantito dal Fondo di garanzia per le PMI
Gli interessi del finanziamento sono coperti da un contributo in conto interessi.
Il finanziamento bancario deve essere restituito in 8 anni di cui 2 di preammortamento.
Le agevolazioni sono erogate in regime de minimis ( Il de minimis individua gli aiuti di piccola entità che possono essere concessi alle imprese senza violare le norme sulla concorrenza. L’importo totale massimo degli aiuti di questo tipo ottenuti da una impresa non può superare, nell’arco di tre anni, i 200.000,00 euro).
Quali sono i punti fondamentali della Circolare?
La Circolare stabilisce tempi e modalità per la presentazione delle domande, descrive i criteri di valutazione delle proposte e le disposizioni per la concessione ed erogazione delle agevolazioni.
Indica, inoltre, le modalità di accreditamento degli enti interessati a fornire assistenza e consulenza gratuita ai potenziali imprenditori.
L’invio delle domande è possibile dalle 12.00 del 15 gennaio 2018.
Link della Circolare: http://www.lavoripubblici.it/documenti2018/lvpb1/Circolare_22_12_2017_33.pdf



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